di Gennaro D’Amato Pag. 299 – Dimensioni: 15 X 22 Non esiste un saggio che sia più ricco di analisi dell’antico simbolismo Tradizionale. L’Autore vi ha posto grande saggezza e intuizione, associata a una profonda erudizione nelle Arti umane. Scritto nel 1913, nonostante uno stile un po’ arcaico, mantiene inalterato il suo fascino e il suo valore, non essendo stato raggiunto, nella sua capacità di svelamento dei simboli, degli archetipi e del senso “nascondente” delle lingue umane, da nessuna pubblicazione successiva. Pertanto è ancpra oggi strumento assolutamente indispensabile per chi voglia capire le profonde trame che un Ente Superiore ha posto nella sua unica forma di linguaggio: il simbolismo. Scrive l’Autore: «Sempre cercai di rendermi conto dello spirito della forma nelle immagini bizzarre, geroglifiche, geometriche dei primitivi, e a lungo andare, studiandole con interesse, mi persuasi che le apparenti stranezze avevano un significato e acquisivano ragion d’essere e seria spiegazione in un Principio Fondamentale, misteriosamente ricoperto d’un fitto velo simbolico fin dai tempi preistorici. Vedremo documenti e toccheremo con mano che ve stata una vera e propria scienza in un periodo lontano, preistorico per noi, e che di là parte quel fondo di sapienza alla base della conoscenza umana». AUTORE: Gennaro d’Amato (Napoli 1857 – Genova 1937): Saggista e pittore si dedicò alla studio del Simbolismo e della Tradizione Primordiale. Pochi raggiunsero il suo livello di interpretazione simbolica e la sua capacità di comunicarne le profonde interrelazioni archetipe attraverso la scrittura. Pubblicò una serie di saggi per l’editore Spotti di Genova: AVM – Principio fondamentale originario delle arti umane, 1913; / documenti archeologici dellAtlantide, 1924; L’inizio del sapere e della civiltà, 1925; Il processo all’Atlantide di Platone, 1930. Opere destinate a divenire pietre miliari nella letteratura esoterica del ‘900.


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