Viviamo in un mondo in costante mutamento in cui ogni decisione è parte di un più ampio sistema di valutazioni nate dal flusso di informazioni in cui siamo costantemente immersi. Probabilmente crediamo di essere totalmente liberi nelle nostre scelte ma, nella realtà dei fatti, le stesse informazioni che costantemente ci avvolgono e bombardano sono non poche volte studiate e pogrammate per portarci verso delle mete prestabilite, ma non scelte da noi. La giornalista e scrittrice Enrica Perucchietti ci porta all’interno di questo mondo, analizzando e studiando non solo la loro natura ma anche le dinamiche e gli “impieghi” di cui sono fatti oggetto dalle multinazionali, da grandi società ma soprattutto da molti governi. Sempre Enrica Perucchietti nel n.11 di HERA Magazine (Luglio 2018) ci aveva introdotto al mondo delle FALSE FLAG, tanto vicino quanto amaramente collegato con l’utilizzo di “false notizie” per pilotare e distorcere la verità. Con l’avvento della moderna società di massa il potere ha dovuto infatti esercitarsi su un numero sempre maggiore di persone. L’arte del controllo ha finito per divenire scienza delle Pubbliche Relazioni o, meglio, una “scienza della manipolazione” di sconcertante raffinatezza che riesce a influenzare comportamenti e modi di essere, a volte senza nemmeno dover fare uso della coercizione fisica. Un potere nascosto (o comunque non immediatamente identificabile) ha la possibilità di fare quello che nessun governo o potere visibile può compiere fino in fondo: manipolare quasi alla perfezione i sentimenti e la mentalità di massa senza dare l’impressione di farlo; controllare i popoli entrando nel loro immaginario, plasmando cioè le menti, le coscienze degli individui. Questo è uno degli amari risvolti nell’utilizzo delle FAKE NEWS!